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Orologeria tedesca

il primo blog dedicato all'orologeria made in Germany

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La storia del Flieger B-Uhr in 5 punti

“In cinque punti vi racconteró passo dopo passo interessanti curiosità su questo originale segnatempo”

 

Aviazione e orologi, un legame imprescindibile che da oltre cento anni accompagna i piloti nei cieli del mondo. Che sia militare o civile, il pilota di aerei ha sempre trovato nel proprio segnatempo un fedele strumento di ausilio al volo, risultando in certi casi anche determinante per la sopravvivenza sia del pilota che dei passeggeri a bordo. Oggi parleró di uno degli orologi “Flieger” più importanti e riconosciuti, un orologio da pilota che con le sue linee ha influenzato interi decenni di storia dell’orologeria. Il B-Uhr.

“Primo” – il significato di B-Uhr 

Il BeobachtungsUhr (dal tedesco monitorare/osservare), é un orologio progettato alla fine degli anni trenta, secondo rigorose indicazioni tecniche fornite dal ministero della guerra del Reich. Con la corsa agli armamenti per l’incombente inizio della seconda guerra, fu necessario assegnare ai piloti dell’aviazione tedesca, un orologio estremamente robusto e preciso in grado di resistere alle forti sollecitazioni generate durante il volo dei potenti aerei militari. 

 

“Secondo” – il Design 

Furono cinque le aziende incaricate per la produzione del B-Uhr; le tedesche Laco, Stowa, Lange&Söhne e Wempe, e la svizzera IWC. Ogni manifattura poteva sviluppare in maniera indipendente le soluzioni tecniche impiegate senza però tralasciare le indicazioni ministeriali. Per il diametro della cassa venne stabilita la misura di 55 mm. Una dimensione notevole adottata per due diversi motivi: il primo per agevolare la lettura dell’ora, il secondo invece per incassare movimenti da tasca come ad esempio nel caso del Cal.48 di Lange&Söhne. Il quadrante, con fondo nero, venne stampato in due differenti modelli chiamati Baumuster A e B. Il tipo A prodotto dal 1940 fino al 1941, sostituito successivamente dal tipo B utilizzato fino al termine della guerra. Le sfere, così come gli indici dei quadranti venivano riempiti con pasta luminescente (Radio), mentre  per ultimo, la corona di carica di grandi dimensioni favoriva una presa efficace anche con l’utilizzo dei guanti di pelle. 

 

“Terzo” – la Tecnica 

La meccanica del B-Uhr esprimeva la migliore tecnologia orologiera dell’epoca con una particolare attenzione rivolta alla robustezza ed alla precisione. I requisiti tecnici richiedevano l’utilizzo di soluzioni meccaniche raffinate come ad esempio il bilanciere in bimetallo con viti di compensazione, la spirale Breguet ed il fermo macchina. Al termine della produzione, il B-Uhr doveva ottenere un certificato cronometrico emesso dall’Istituto Idrografico Tedesco che ne accertava, a seguito di rigorosi test, la precisione su 6 posizioni e tre diverse temperature di esercizio. Gli esemplari che rispettavano i parametri richiesti potevano ricevere il codice di classificazione 23883 inciso in evidenza sul lato della cassa ed all’interno del fondello. Solo a questo punto l’orologio veniva assegnato ai piloti per essere poi utilizzato in missione. 

 

“Quarto” – l’Utilizzo 

Bisogna immaginare che negli anni 40, la tecnologia a bordo degli aeroplani era molto rudimentale e l’orologio, con le sue funzioni, risultava essere uno strumento indispensabile per piloti e ufficiali di bordo. Mentre i piloti potevano disporre dell’uso del cronografo (Es. Tutima Cal.59 / Hanhart Cal.41) oppure ove assente dell’orologio di bordo, il calcolo della rotta ed il consumo di carburante erano applicazioni che impegnavano il copilota. Per questo motivo le qualitá del B-Uhr si prestarono piú facilmente in modo da poter agevolare l’orientamento in ogni condizione di visibilitá, sia che fosse nel buio della notte, sia che fosse in mezzo alla vastità del mare. Anche l’abbigliamento utilizzato dai piloti era molto essenziale, maglioni di lana e giacche di pelle erano le uniche protezioni contro il freddo dell’alta quota, per questo motivo l’orologio veniva indossato al polso sopra la giacca.

 

Beobachtungsuhr
Auf die Sekunde. Die Borduhr im Flugzeug.
Nach der Uhr tr‰gt der Bordfunker die genauen Meldezeiten in seine Funkspr¸che ein.  Diese Zeiteintragungen sind oft entscheidend f¸r die Zuerkennung eines versenkten Frachters oder eines Abschusses.

“Cinque” – Fine della guerra. Che fine fará il B-Uhr? 

Con la fine della guerra, a seguito delle sanzioni inflitte alla Germania, la Luftwaffe, l’aviazione militare tedesca, verrà sciolta. Anche la produzione di orologi militari verrá interrotta fino al termine dell’embargo avvenuto nel 1955 con la conseguente costituzione del corpo armato tedesco “Bundeswehr”. Nonostante l’iniziale destinazione militare, le linee senza tempo del B-Uhr conquistarono gli appassionati di orologi anche nel dopoguerra. Alcune manifatture mantennero la produzione del B-Uhr nelle proprie collezioni, conservando nel tempo, quello stile inconfondibile che ha caratterizzato questo orologio nel tempo.

 

Se vuoi saperne di piú su questo affascinante brand puoi trovare la recensione completa del nuovo Laco Pro Stuttgart & Karlsruhe. Link qui in basso

A presto! Beppe

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